Proteggere le palpebre e anche la pelle che sta attorno agli occhi è molto importante, tanto più se si sta organizzando una discesa sugli sci o con lo snowboard. Con l’approssimarsi dell’inverno i medici dell’Università di Liverpool non possono far altro che richiamare l’attenzione su un dato spesso molto sottovalutato: i possibili effetti collaterali derivanti da un’eccessiva esposizione al sole durante le attività tipiche della montagna.

Uno studio pubblicato sulla rivista PlosOne, condotto appunto dai ricercatori inglesi, ha voluto concentrarsi sull’effetto che il sole ha sulle persone che trascorrono una vacanza in montagna. Gli studiosi, quindi, si sono muniti di una fotocamera capace di rilevare le variazioni dei raggi ultravioletti sulla pelle, e l’hanno usata per fotografare il volto di una serie di persone che avevano trascorso dei giorni in montagna. Prima delle foto, però, i ricercatori avevano invitato i partecipanti a spalmarsi sul viso una crema protettiva.

Nelle foto la crema appariva di colore nero, per cui le aree di colore bianco erano quelle aree del viso che non erano state raggiunte dalla crema. E spesso queste aree non protette coincidevano con occhi e ponte nasale.

Questo dimostra che non prendiamo ancora molto sul serio l’effetto che il sole può avere sulla nostra pelle, e che tendiamo a sottovalutare il rischio connesso al cancro alle palpebre: non tutti lo sanno, eppure i dati ci dicono che tra il 5 e il 10% di tutti i tumori alla pelle riguardano proprio le palpebre, mentre 9 carcinomi basali su 10 si concentrano proprio nella zona testa-collo.

Gli esperti sono sempre stati convinti del fatto che l’alta vulnerabilità della palpebra ai tumori sia dovuta alla sottigliezza della pelle in quel punto particolare. Insomma, vale la pena ricordare che gli occhi vanno sempre protetti. E non solo d’estate! Anche durante l’inverno, specie se in alta montagna dove il sole è più vicino a noi, i raggi UV possono penetrare la sottile barriera della pelle e causare effetti anche molto seri.

“Gli occhi e la pelle che circondano gli occhi sono vulnerabili alle radiazioni ultraviolette e al cancro, quindi sciatori e snowboaders che sono a rischio esposizione agli UV devono stare in guardia. Bisogna portarsi crema o spray sulle piste e munirsi di occhiali da neve e da sole, meglio ancora se avvolgenti cosicché possano proteggere tutto l’occhio”.